Glossario – V

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Vacuità
[tib. tongpanyi, sanscr. shunyata]. Nulla, sia a livello interiore che esteriore, esiste in sé e di per sé. Tutto emerge da condizioni, la cui natura ultima è il potenziale dello spazio. La vacuità è la natura di spazio di tutte le cose, la cui l’esperienza va al di là di ogni concetto.
Verità, Le quattro nobili

Le quattro nobili verità sono gli insegnamenti fondamentali del Buddha :

  • La verità della sofferenza. Vivere nel ciclo dell’esistenza significa essere soggetti alla sofferenza. Nel reame degli esseri umani la nascita, la vecchiaia, la malattia e la morte vengono sperimentate come sofferenza. Questa condizione avrà fine quando si realizzerà la natura della mente.
  • La verità sulla causa della sofferenza. Il Buddha descrisse le ragioni per cui la mente ordinaria non realizza la sua vera natura. Sono le azioni negative e le emozioni disturbanti. La radice di tutti i problemi è l’ignoranza fondamentale.
  • La verità sulla fine della sofferenza. Tutti possono raggiungere l’illuminazione. Questo significa realizzare la natura della mente e raggiungere una felicità duratura superando le cause della sofferenza.
  • La verità della via. Ci sono dei metodi per raggiungere la felicità duratura. L’ottuplice sentiero è una delle possibili spiegazioni di questi metodi.
Verità, relativa e assoluta
La verità relativa consiste nell’avere una corretta percezione dei fenomeni, che si manifestano in maniera interdipendente.
La verità assoluta è invece il riconoscere come i fenomeni sono in essenza, avere esperienza diretta della natura delle cose in quanto unione di manifestazione e spazio.
Vajra
Vajradhara
[tib. Dorje Chang, letter. Detentore del Diamante]
Vajrakilaya
Vajrapani
[tib. Channa Dorje, letter. Diamante nella mano]
Vajrasattva
[tib. Dorje Sempa, letter. Mente di Diamante]
Vajravarahi
[tib. Dorje Pagmo, letter. Saggezza Rossa]
Vajrayana
[letter. Via di Diamante]
Veli
La mente funziona in modo illusorio o erroneo. I veli si basano sull’ignoranza fondamentale e sono formati dalle emozioni disturbanti e dalle visioni o concezioni erronee.
Visione, errata
Una visione creata dalle emozioni disturbanti. Ad esempio il non accettare o comprendere la legge di causa ed effetto, l’aggrapparsi a visioni estreme basate sul credere all’esistenza indipendente e reale dei fenomeni (e.g. esistenzialismo) o alla loro non-esistenza (e.g. nichilismo).
Vinaya
Insieme delle indicazioni di comportamento e dei consigli che regolano la vita in comune nel sangha. È uno dei tre canestri del canone buddhista.
Vipasyana
[tib. Lhag Thong, letter. Meditazione di visione profonda]
Vie, Le tre
Note anche come i “tre veicoli”. Le vie suddivise a seconda dei metodi di meditazione, e sono:
  • il Veicolo dell’ordine più antico (sanscr. Theravada)
  • il Grande Veicolo (sanscr. Mahayana)
  • e la Via di Diamante (sanscr. Vajrayana).
Se la suddivisione è basata sulla visione i veicoli sono:
Via Piccola
[tib. thek chung, sanscr. Hinayana, oggi nota come: Theravada]
Via Grande
[tib. theg chen, sanscr. Mahayana, letter. il Grande Veicolo]. I praticanti della Via Grande hanno sviluppato l’auspicio di raggiungere l’illuminazione per liberare tutti gli esseri senzienti dalla sofferenza. Viene chiamata anche Via del bodhisattva. La sua base è lo sviluppo di compassione sovrapersonale e saggezza onnicomprensiva. È suddivisa in Via del sutra e del Via del mantra o tantra.
Via di Diamante
[tib. dorje thegpa, sanscr. Vajrayana] Insieme di metodi speciali basati sulla filosofia e l’attitudine della Via Grande (Mahayana). Questa Via ha tuttavia una visione, una condotta e una pratica di meditazione distinta dal Grande Veicolo. La Via di Diamante può essere praticata sono con la volontà di vedere tutte le cose ad un livello puro. Oggi è interamente rappresentata dalle scuole del buddhismo tibetano orientate alla pratica e al veicolo del mantra o del tantra. Si differenzia dalla Via Grande soprattutto per l’utilizzo di potenti metodi potenti basati sull’identificazione diretta con l’illuminazione.
Visione pura
La visione fondamentale della Via di Diamante. Attraverso questa visione ci si esercita a vedere il mondo con gli occhi di un buddha.
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