La ricchezza dell’Europa

XVII Gyalwa Karmapa Thaye Dorje

XVII Gyalwa Karmapa Thaye Dorje, guida spirituale della scuola Karma Kagyu del buddhismo tibetano

La crisi finanziaria in Europa, e le conseguenti sofferenze che procura, ha progressivamente attirato la mia attenzione. La popolazione dei giovani — soprattutto dei miei coetanei (28-29 anni di età) — ne è afflitta in modo particolare. Io ritengo che in Spagna, dove ho appena inziato il mio terzo tour di insegnamenti in Europa la settimana scorsa, più della metà dei giovani sono disoccupati. Quindi penso che domande tipo “Che cos’è la ricchezza?” e “Che cosa ci rende ricchi?” siano più che mai rilevanti ai giorni nostri.

Non c’è bisogno di far notare che una certa quantità di ricchezza materiale — per esempio per quello che riguarda il cibo, gli abiti, o le case — sia necessaria per sostenere la nostra vita. Ogni individuo deve lavorare per sopravvivere, ma quando il guadagnarsi da vivere diventa un unico punto focale e la priorità fondamentale della propria vita, possono insorgere dei problemi. Quando si vive per guadagnare anziché guadagnare per vivere, ci possono essere problemi di eccessi e di avidità.

Però ci sono anche altre forme di ricchezza, necessarie per sostenere non solamente il nostro corpo fisico, ma per permetterci di sostenere e sviluppare la nostra mente.

In tale prospettiva, può essere interessante dare uno sguardo oltre le idee tradizionali di ricchezza finanziaria e riflettere veramente sul perché quella umana, fra tanti tipi diversi di esistenza, sia così speciale e preziosa.

In qualità di praticante e insegnante buddhista, è mia speranza e convinzione che il buddhismo possa offrire qualche contributo interessante e prezioso in questo campo. Innanzitutto, quando si cerca di identificare le cause della crisi corrente da un punto di vista buddhista, i problemi alla radice sono certe caratteristiche umane come l’avidità e la pigrizia, che a loro volta sorgono tutte sulla base dell’ignoranza.

Naturalmente è normale coltivare per ottenere una produzione sufficiente ai nostri bisogni di ogni giorno. Ma quando si inizia ad accumulare i raccolti e a immagazzinarli con l’idea che in tal modo ci sarà meno da lavorare e più denaro da spendere, si possono seminare i semi di un’avidità al di fuori di ogni controllo. Quindi è veramente necessario essere consapevoli di certi aspetti del carattere umano che possono poi far insorgere un sacco di problemi inaspettati. Qualche volta, mentre siamo convinti di star diventando più ricchi, da un punto di vista diverso stiamo effettivamente diventando più poveri.

Sebbene io non sia mai andato a scuola (come guida del lignaggio ho ricevuto un tipo speciale di educazione) ho avuto la buona fortuna di poter apprendere tutto ciò dai miei genitori. Più tardi, quando ho approfondito i miei studi e ho ricevuto insegnamenti buddhisti, ho imparato sempre più cose sui pregi e i difetti dell’umanità; e tutto ciò mi ha aiutato a imparare sempre meglio come funziona la vita.

La ricchezza interiore è la nostra mente, la nostra coscienza. Io ritengo che questa mente sia come un gioiello in grado di soddisfare ogni desiderio. Se sai come fare a usare questa mente, essa può produrre gli effetti più benefici e utili. Il modo migliore per utilizzare e sviluppare questa mente è assorbire conoscenza, e il tipo più importante di conoscenza è quello che ci trasforma in persone gentili, persone decenti, persone degne di rispetto. E le qualità che rendono un individuo gentile, decente, e rispettabile sono qualità come la pazienza, la generosità, la capacità di amare. La buona notizia è che non c’è alcun bisogno di adottare o di creare tali qualità, dato che sono già presenti potenzialmente in ognuno di noi. In questo modo, la ricchezza dell’Europa giace latente entro tutti e ciascuno di noi.

Quindi tutto ciò che serve è dare a noi stessi, ogni giorno, una piccola ragione per generare tali qualità, un po’ alla volta. Se facciamo questo, non renderemo la socità perfetta, ma saremo in grado di apprezzare qualunque circostanza ci si presenti.

Sono particolarmente attento alla nuova generazione, perché loro avranno una maggior voce in capitolo sui risultati di oggi e di domani. Nonostante tutte le notizie negative sulla tenuta della ricchezza dell’Europa, io non ritengo che stiamo vivendo nel peggior periodo possibile. Sì, c’è una crisi, ma non siamo giunti alla fine del mondo. Se è presente ricchezza all’interno di tutti e di ciascuno di noi — una ricchezza interiore — allora esiste una riserva quasi illimitata nella visione e nei valori autentici della nostra giovane generazione.

Sì, c’è una crisi, ma grazie alle nuove tecnologie di comunicazione possiamo essere consapevoli, diffondere le nostre conoscenze, e cominciare a pensare assieme per trovare soluzioni. Questa è una grande opportunità, e sono certo che ne verrà fuori qualcosa di positivo. Ogni ostacolo è sempre un punto di cambiamento. È una sfida, ma ci obbliga a pensare, ci obbliga a trovare delle soluzioni.

Da un punto di vista buddhista, in effetti dovremmo sentirci grati degli ostacoli, perché senza di essi non potremmo mai imparare. È grazie alle difficoltà e alle sfide che possiamo scoprire nuove soluzioni, alcune delle quali funzioneranno e altre no. Ma anche se non funzionano, non significa che ci dobbiamo arrendere. Significa solamente che dobbiamo provarci di nuovo.

Fin da quando ho cominciato a viaggiare, lo scopo dei miei viaggi è sempre stato di visitare centri buddhisti in giro per il mondo, e di condividere la visione e le idee buddhiste, e anche di trasmettere come possiamo contribuire al miglioramento della società e del mondo.

Durante il mio tour europeo quest’anno, vorrei riuscire a imparare di più sugli effetti che la crisi finanziaria sta avendo sui diversi gruppi e individui in Europa, e cercare di capire che cosa prova la gente riguardo alla autentica definizione di che cos’è la richezza. Per questa ragione abbiamo creato un sondaggio online avente come tema la ricchezza dell’Europa, per poter verificare quali siano le opinioni e le idee dei giovani europei. Forse, quando guarderemo ai risultati, potremmo scoprire che siamo tutti più ricchi di quanto pensassimo.

[Traduzione dall'articolo Weath of Europe, Huffington Post UK, 20 giugno 2012]

 

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