Lettera di capodanno 2014

Pubblichiamo la tradizionale lettera di capodanno di Lama Ole Nydahl indirizzata ai suoi studenti di tutto il mondo.

Carissimi studenti e amici della Via di Diamante,

il 2014 si è rivelato un anno multiforme, perciò penso che un riepilogo possa essere utile per tutti noi.

C’è stata la profonda perdita causata della prematura dipartita del Kunzig Shamarpa, che ha lasciato uno spazio spalancato nella nostra trasmissione fino a quando egli riterrà opportuno benedirci con una nuova incarnazione. Cerchiamo di ricordare sempre il suo esempio senza tempo e di far fede ad ogni suo auspicio. È molto rassicurante che il Gyalwa Karmapa Thaye Dorje, facendo seguito a secoli di reciprocità fra i due, troverà e riconoscerà la prossima incarnazione dello Shamarpa garantendo in tal modo la continuità del nostro lignaggio Karma Kagyu.

Facendo un resoconto generale, il nostro anno è cominciato, come spesso avviene, con un tour denso di avvenimenti attraverso le nevi della Russia fino a Vladivostok, partendo questa volta subito dopo aver tenuto una grande conferenza a Minsk, in Bielorussia. Dall’estremo oriente russo abbiamo proseguito fino ai nostri centri in Australia, Nuova Zelanda e Hong Kong che visitiamo ogni anno: tutti hanno avuto una buona crescita. Poi abbiamo volato fino in Sud Africa, dove non ero mai più andato dopo il 1978. La potenza della natura qui, dal nord al sud, trascende ogni mio ricordo precedente. Dopo aver partecipato a un programma televisivo direttamente dall’aereo, con mezzo milione di telespettatori, sono iniziate alcune settimane di piogge torrenziali nella zona di Johannesburg: un tipo di evento che pare io inneschi spesso in giro per il mondo. Andando verso sud, siamo stati costretti più volte a spingere il nostro autobus fuori dal fango; in seguito ho ricevuto delle lettere che mi imploravano di far smettere la pioggia. Città del Capo, fra la Table Mountain e gli oceani Indiano e Atlantico, era indescrivibile. È stata una vera gioia poter passare un po’ di tempo assieme ai nostri due gruppi del Sud Africa.

La tappa seguente è stata l’Inghilterra per l’inaugurazione del Beaufoy, il nostro castello nel bel mezzo di Londra, seguita dalla prima proiezione privata del commovente film “Hannah”, realizzato da Marta e Adam, nel settimo anniversario della sua morte. Successivamente abbiamo fatto trekking nell’incredibile natura della costa sud-ovest dell’Irlanda, dove abbiamo potuto gustare giornate e nottate veramente magiche in quelle terre perennemente incantevoli.

Poi ci sono state le annuali conferenze e corsi sulla Morte Consapevole in America Latina, praticamente senza quasi poter dormire per alcuni mesi anche a causa dell’ispirazione fornita da Alexandra, una straordinaria donna venezuelana, che ora è mia moglie da quando il Karmapa ci ha sposati. Il 9 giugno a Karma Guen i caratteri stampati nei miei tre testi sul Phowa sono improvvisamente diventati per me illeggibili e ho dovuto chiedere di fare una pausa. Due giorni dopo questo evento insolito, l’11 giugno, con il sole e la luna chiaramente visibili contemporaneamente per giorni nel cielo di Karma Guen mentre forti raffiche di vento scuotevano la zona, il Kunzig Shamarpa ci ha lasciati.

Il dottor Alexander Kirgis, rinomato e idealistico chirurgo spinale e caro amico del Dharma nel nostro centro di Monaco di Baviera, ha offerto gentilmente di sostituire con impianti di titanio i dischi fra alcune mie vertebre, usurati da una vita con molti incidenti. Grazie a questo intervento, la parte superiore della mia colonna vertebrale, precedentemente vulnerabile, oggi appare come se non avessi mai fatto pugilato e non mi fossi mai dimenticato di controllare l’altimetro durante i lanci col paracadute.

Questo è diventato anche il momento giusto per controbilanciare alcune tendenze a organizzare eccessivamente il nostro lavoro, tendenze che stavano diventando incontrollabili, per lo meno secondo il mio gusto danese per l’indipendenza. A questo scopo, per far sì che il maggior numero possibile di persone sia in grado di partecipare armoniosamente alla vasta gamma di suggerimenti generati dai nostri brillanti idealisti, mi sono ispirato alla tradizione danese degli “ombudsman” (n.d.t. difensore civico) per ascoltare, modificare, e condividere le diverse visioni che appaiono naturalmente fra persone indipendenti dotate di spirito critico. Gli amici responsabili per questo compito sono un’aggiunta necessaria per bilanciare il nostro lavoro poliedrico. Siccome tutti hanno lo stesso obbiettivo, ci possono essere solamente benefici derivanti dal testare una varietà di soluzioni diverse.

Manifestatosi ai giorni nostri per la diciassettesima volta come colui che conosce passato, presente, e futuro (significato letterale di Dusum Khyenpa, il nome che gli venne dato già alla sua prima incarnazione) il grande XVI Karmapa aveva composto dei versi aggiuntivi per la tradizionale invocazione di Mahakala, di cui usavamo solamente la parte principale. Sherab Gyaltsen Rinpoche recentemente ha portato alla nostra attenzione questo passaggio e ci ha messo in grado di usarlo per la protezione del nostro lignaggio e per la mia salute e longevità. Inoltre, dopo aver inaugurato il magnifico nuovo gompa nel Centro Europeo con la splendida statua di Buddha Shakyamuni durante il corso estivo, Rinpoche ha anche avuto la gentilezza di completare il meraviglioso stupa alto sette metri presso il nostro centro di ritiri a Tenovice, nella Repubblica Ceca, piazzando la benedizione del Buddha direttamente nelle colline della Boemia Occidentale.

E che cos’hanno portato gli ultimi tre mesi dell’anno?

Celebriamo il lavoro di Maggie che per così tanti anni ha ospitato i nostri diversi detentori del lignaggio e Rinpoche. Lei è l’anello di congiunzione fra Himalaya, Bhutan, e l’Atlantico; senza l’aiuto che ha fornito a Löpon Tsechu Rinpoche oggi non avremmo quello stupa gigantesco a Benalmadena in Spagna.

Abbiamo completato un altro giro del mondo, insegnando in Europa Centrale, USA, Chile, e Uruguay, con tese telefonate quotidiane in Russia dove il valore dei rubli, che i nostri amici e aiutanti idealistici avevano raccolto per finanziare il vasto centro che stiamo creando a Mosca, era collassato sotto il livello del pavimento. Fortunatamente il nostro progetto a lungo termine è sopravvissuto alla parte peggiore del melodramma, ma il mercato è tuttora nervoso.

E come possiamo riassumere le intuizioni di quest’anno?

Il solito: che dobbiamo ricordare le nostre radici: siamo apparsi e siamo diventati forti grazie alla potenza senza tempo del XVI Karmapa, e grazie alla nostra eguaglianza e alle nostre amicizie orizzontali di base. Per quarant’anni questo ha attratto la parte migliore della gente amante della libertà. L’aver definito idealismo e crescita interiore come nostri obbiettivi ci fa da garante per continuare a offrire ispirazione alle menti più brillanti in un mondo sempre più burocratizzato e privo di valori. Giusta organizzazione è uno strumento utile verso tale nobile scopo, ma non deve mai eclissare la nostra concentrazione interiore. Straordinarie singolari intuizioni di “A-ha!” e “io posso effettivamente apportare beneficio ad altri” inducono i Buddha a festeggiare. Che noi non si vacilli mai su quel percorso di libertà!

Vostro, Lama Ole.

Con innumerevoli buoni auspici da parte di Alexandra, Tomek, Caty e Gerge.

Copenhagen, 22 dicembre 2014; esattamente quarantacinque anni dopo che Hannah e io fummo totalmente travolti da una cerimonia della Corona Nera offerta dal grande XVI Karmapa presso lo Stupa Swayambhu a Kathmandu, quando lo incontrammo per la prima volta

www.lama-ole-nydahl.org/blog/lama-ole-nydahls-new-years-letter-of-2014/

 

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