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    Il Mantra Karmapa Chenno 

Khenpo Tsering

Elenco degli insegnamenti



D: Khenpo, qual'e' l'origine dei mantra?

R: Mantra e' una parola sanscrita breve ma dal profondo significato. I mantra sono benedizioni e auspici di tutti i Buddha e i Bodhisattva. Ogni Buddha o Bodhisattva fa degli auspici specifici che prendono una specifica forma e si manifestano in condizioni specifiche. A volte prendono la forma di lettere come mantra. Per esempio, il mantra di Chenresi, OM MANI PEME HUNG, e' nato dall'accumulazione di meriti compiuta da Chenresi nel corso di innumerevoli kalpa. Egli raggiunse l'illuminazione e desiderò che il frutto del suo merito prendesse la forma di lettere che potessero facilmente essere usate da tutti gli esseri. Il mantra di Karmapa, KARMAPA CHENNO, fu trasmesso dall'VIII Karmapa, Mikyo Dorje. Infatti KARMAPA CHENNO non e' una parola sanscrita, e' tibetana. Ma dato che e' caricata con l'influenza spirituale di Karmapa possiamo usarla come un mantra.

D: Possiamo dire che il mantra e' un collegamento tra il corpo puro e la mente pura?

R: Un mantra e' un metodo che aumenta la profondità e la stabilità della meditazione. Penso che i mantra siano uno dei modi migliori per stabilizzare le nostre meditazioni. Quando si recita un mantra concentrati, e' una meditazione, ed e' anche grande accumulazione di meriti e purificazione di negativita'. La ripetizione di un mantra e' una grande fonte di benefici.

D: C'e' un limite al numero di mantra da recitare?

R: Non c'e' alcun limite per i mantra. Per esempio quando facciamo le pratiche preliminari e' necessario recitarne un dato numero, in questo caso 111.111. Ma non c'e' limite alcuno nella pratica. Finche' non si e' raggiunta l'illuminazione, lo stato di buddhita', si dovrebbe continuare a praticare. Il limite e' quando si raggiunge l'illuminazione.

D: Perche' esistono diversi tipi di mantra come quello di Chenresi, quello di Amitabha, o quello di Karmapa? Sono tutti Budda, le loro attivita' non sono identiche?

R: Ci sono due diversi aspetti con i quali i Buddha e i Bodhisattva aiutano la gente: l'aspetto irato e quello pacifico. Ci sono mantra tranquilli per l'attivita' pacifica e mantra irati per l'attivita' irata. Questo e' il motivo per i diversi tipi di mantra. Si usano gli uni o gli altri a seconda delle necessita', dipendentemente dal tipo di attivita' che si vuole coinvolgere.

D: Quando recitiamo KARMAPA CHENNO, qual'e' il significato e lo scopo del mantra per il praticante?

R: Recitiamo questo mantra per eliminare la sofferenza e raggiungere l'illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri. Questo mantra, KARMAPA CHENNO, letteralmente significa "Karmapa sa tutto". Dato che Karmapa conosce tutti i bisogni degli esseri, quando lo nominiamo egli puo' esaudire i nostri desideri con il potere della sua compassione e con la forza della sua mente risvegliata. Di conseguenza quando ripetiamo il suo mantra diciamo "Dato che tu sei il Budda onnisciente, e dato che sai che soffriamo, sei venuto in questo mondo per il nostro bene e per liberarci da quella sofferenza".

D: Dobbiamo ripetere un mantra un dato numero di volte per riceverne veramente del beneficio?

R: In questo caso la qualita' e' piu' importante della quantita'! Se si ripete KARMAPA CHENNO un gran numero di volte senza una mente chiara, una buona motivazione, e senza pensare a quel che si sta facendo, i benefici saranno limitati perche' la motivazione e la concentrazione sono limitate. Invece persino se si ripete KARMAPA CHENNO solo un numero limitato di volte ma con una buona motivazione e una buona concentrazione, se ne ricevera' grandi benefici.

Khenpo Tsering e' uno dei Khenpo anziani presso il KIBI, l'Istituto Buddista Internazionale di Karmapa a New Delhi, in India.

Buddhism Today numero 7, 2000