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   L’Amore – materia prima per l’Illuminazione

Lama Ole Nydahl

Elenco degli insegnamenti



Mi ricordo un’economica stanza d’albergo poligonale nel Queens, a New York, con un letto al centro e specchi dappertutto. Sentendo una strana sensazione di disagio, subito ne capii il perché: ci trovavamo nel tempio dell’egoismo puro. Di solito gli amanti guardano volentieri il partner, mentre gli egoisti preferiscono sé stessi. In quel posto non solo ho capito che molte persone sono sole, ma anche che non hanno molte aspettative quando fanno l’amore. Spesso si realizza un livello di comunicazione molto basso: un paio di avventure trascorse per il proprio piacere invece di un’apertura all’energia completa della persona vicina, che può condurci verso una dimensione transpersonale, verso la liberazione e perfino verso l’illuminazione.

Aspetto di Buddha in Unione

Il senso della nostra unione come uomo e donna consiste nel completarci reciprocamente. Nonostante un uomo possa apparire tanto possente da trasportare facilmente un pianoforte sulle spalle, sotto la montagna di muscoli si può celare una sensibilità femminile interiore. Probabilmente per questa ragione, una donna molto dolce si sentirebbe importante in sua compagnia. Se entrambi si aprono a una conoscenza reciproca più profonda, si ha uno scambio di esperienze, ma in maniera diversa: lei è piuttosto come un fiore, vive la sua completezza attraverso il rapporto con gli altri, e lui mostra un diamante che a volte splende volentieri anche da solo.

Il nostro scopo è il perfezionamento di tutte le possibilità intime e segrete della nostra consapevolezza. Quando il femminile e il maschile si uniscono, si completano saggezza e compassione, spazio e gioia. Si esprimono eterne verità quando lei, come tutte le principesse, all’improvviso si accorge del suo principe e le sembra il tipo più carino che abbia mai visto! Quando il cuore batte e non si sa dove ci porterà… Quando sentiamo che qualcuno ci attrae davvero, potremmo realizzare la completezza attraverso l’amore. Dato che ogni energia è la materia prima per l’illuminazione, in questi casi può prodursi un vero accrescimento delle nostre possibilità. Aprirsi all’altro e amare non significa diventare sentimentali o dipendenti, ma essere in armonia con le più alte possibilità dello spazio. Generalmente, tutto il dualismo si dissolve attraverso l’incontro tra uomo e donna: così esiste vera libertà.

 

Nelle esperienze di tutti i giorni è molto importante assaporare il regno dell’amore. Troppo facilmente si trascorre la vita dormendo, eppure ci sono tante cose appassionanti: per esempio, trovare particolarità che contraddistinguono una persona dall’altra; riuscire a raggiungere e a mantenere stati di estrema gioia; essere in grado di adattarsi e di rendere felici l’altro. Se c’è fiducia e disponibilità nel dare, allora le "terre pure" dell’amore esistono qui ed ora.

Quando si hanno problemi ad aprirsi, la donna sviluppa una delle saggezze del Buddha, quella che già solitamente esprime. Quando invece la fiducia aumenta, la donna è in grado di produrre tutte e cinque le saggezze. Quando si sente a suo agio, la donna realizza visibilmente la propria femminilità. Se lei prova gioia e gratitudine per l’amore che dona, compaiono rapidamente in lei migliaia di aspetti appassionanti. Anche nell’uomo si formano le attività del Buddha che si esprimono attraverso il corpo maschile. Con gioia e stupore lui sviluppa in sé la capacità di essere rassicurante, arricchisce le potenzialità della vita, esercita una grande attrazione e diventa protettivo nei confronti degli altri.

Ma lo sviluppo che si realizza oltre il livello personale si attua soprattutto nella mente. Nonostante l’aspetto esteriore appaia chiaramente maschile o femminile – non esiste in questo caso unisex – molto presto si sviluppano nella donna il dinamismo maschile e la gioia, e in lui la saggezza intuitiva e molto spazio.

In questo modo ci completiamo. Siamo nati soli e ci sentiamo ugualmente soli al momento della morte. Tuttavia, in tutti i tempi e in tutti i luoghi, la nostra essenza fondamentale è la stessa: lo spazio, la chiarezza, e l’assenza di limiti della nostra mente sono un tutt’uno, quindi tutti noi siamo sempre uniti gli uni con gli altri.

Bisognerebbe andare verso il partner come verso un meraviglioso tempio, dove si mettono da parte le difficoltà della giornata, tutte le limitazioni e le abitudini e, con la gioia immediata di un bambino che apre la porta di una stanza in cui tutto risplende, ci si conosce reciprocamente. Non si cattura l’attimo attraverso concetti rigidi, non si immagina solo il proprio viaggio, ma si crea vero spazio. Così possono farsi strada molte possibilità presenti al livello della nostra mente, dove facciamo esperienza ed estendiamo lo sguardo verso ulteriori sviluppi.

Tutto questo non significa essere esperti di tecniche amorose e aver letto libri provenienti dall’India che illustrano 130 diverse posizioni per il rapporto sessuale. E’ importante invece aprirsi senza idee preconcette e lasciar completare spazio e gioia, fare semplicemente del proprio meglio, donare l’amore più grande e i sentimenti più profondi. In questo caso non si tratta affatto della grandezza del membro o di un seno e di un sedere sodi; anzi, sarebbe meglio mettere da parte certe idee prima di fare l’amore. Gli ostacoli ad una relazione di coppia soddisfacente sono soprattutto il nervosismo e le inesorabili aspettative. Se invece si prende l’amore per quello che è realmente, un dono, accadono solo cose meravigliose.

Secondo le statistiche molte donne sono frigide. Io non ne ho mai incontrata una! In Danimarca si dice che non ci sono donne frigide, ci sono solo uomini che non si prendono adeguatamente cura di loro. Gli uomini giovani hanno spesso il problema di giungere troppo presto all’orgasmo. In questi casi ci sono metodi per prolungarlo, affinché la donna possa godere più volte. Questi metodi, però, hanno ben poco a che fare con le tecniche; accade invece che, se i sentimenti sono in armonia, il nostro aspetto esteriore viene perfettamente completato. Non c’è niente di più bello al mondo di un amore che valga davvero: le donne diventano più belle, gli uomini più forti, tutto risplende e tutti ne traggono vantaggio.

Con i nostri desideri e le nostre voglie, che sono allo stesso tempo la nostra ricchezza e la nostra forza più grande, creiamo tuttavia sia la felicità che la sofferenza di chi ci sta accanto. Spesso gli altri sono in nostra balia e perciò uno dei compiti principali nella nostra vita è di agire in maniera consapevole nei confronti degli altri.

Cosa nasce dalla sessualità quando spazio e gioia si incontrano? Quando essi diventano una sola cosa, si sperimenta costantemente in sé stessi uno stato di alta gioia che semplicemente esiste. Si può anche comunicare temporaneamente questa esperienza agli altri, se esiste un legame intimo. E’ particolarmente gioioso esprimere la sessualità e condividere l’amore quando il proprio desiderio è secondario e tutto va comunque bene, quando sta a cuore innanzitutto la felicità dell’altro. E’ un incontro completamente diverso e una vera meditazione prepararsi ai desideri dell’altro, conoscerli profondamente ed esaudirli, godere di momenti liberatori oltre l’io.

La sessualità si manifesta a diversi livelli. Se si paragonasse ad una tigre, la cosa migliore sarebbe cavalcarla. Le tigri sono forti e possono trasportare velocemente. E’ eccezionale quando riusciamo a cavalcarla – ma bisogna anche stare attenti a non essere divorati. E se capitasse, non sorprenderebbe tanto. E’ bene decidere in anticipo di controllare la forza sessuale e di non lasciarsi dominare da essa. Può suonare antiquato, ma in questo modo scaturisce una grande energia.

Quando mia moglie Hannah e io siamo stati mandati dall’India in Europa centrale, nel 1972, per fondare i centri del Buddhismo tibetano, abbiamo ricevuto da un insegnante delle istruzioni che hanno reso per qualche tempo questa parte importante della nostra vita sessualmente molto limitata ed esclusivamente dedita alla meditazione. Quando il nostro insegnante il Karmapa, il primo Lama del Tibet consapevolmente reincarnato, ci ha fatto visita più tardi in Europa, ha cancellato le nostre inibizioni e ci ha mostrato il corpo come un mezzo per essere felici. Adesso siamo molto affascinati dagli scherzosi incontri tra Buddha maschili e femminili, le eterne verità che si completano.

C’è sempre un periodo durante il quale abbracciate spesso soltanto il cuscino; vedetelo come una parte del vostro percorso. Dovreste impiegare questo periodo per pensare alla felicità degli altri e per trovare in voi una forza e una libertà che quasi tutti cercano invano nel mondo esterno. Quando andiamo per la nostra strada, prendiamo rifugio e meditiamo con il desiderio che tutti gli esseri diventino illuminati, tutto diventa parte del percorso, compresa la vita sessuale. Ci possono essere tratti con intensa attività sessuale, ma anche altri in cui le energie vanno piuttosto verso l’interiorità. Non bisognerebbe disperarsi per questo: tutto è determinato dal karma e fa parte del quadro complessivo. Prima o poi le nuvole andranno via e sarete di nuovo attraenti e desiderati.

Da quando c’è l’AIDS, però, non ci si può più permettere di essere troppo desiderati. Prima i partner esperti erano richiesti perché gli altri restavano fedeli ad uno solo. Adesso sono molto più quotati gli inesperti. Quando ci si innamora, tuttavia, si dovrebbe agire nel miglior modo possibile. Nessun attimo sprecato si può recuperare, e la persona che si abbandona al calore di un abbraccio agisce con sincerità e vorrebbe essere felice. Si può spesso dimostrare che anche l’altro prova le stesse cose per il partner. Allora bisogna essere pratici. Quando si percepiscono chiaramente sensazioni negative e gli stessi partner possono cambiare qualcosa a proposito, si dovrebbe prestare più attenzione. Abbiamo la natura di Buddha, ma non siamo ancora dei Buddha. C’è sempre molto da imparare.

Dovremmo cercare di trovare il meglio e le cose più belle nell’altro. Meglio riusciamo in questo, più siamo vicini ad una dimensione transpersonale e atemporale. Si può facilmente decidere di prestare più attenzione, quando si conosce qualcosa di importante o di bello. E l’intera esperienza si lascerà colmare dalla forza radiosa che ne deriva.

In fondo la verità non è un qualsiasi livello medio di esperienza con rosee illusioni e sogni al di sopra ed oscure depressioni e sofferenze al di sotto. La più alta verità è la più alta gioia, la più alta intensità, la più alta esperienza, la più alta felicità, la più alta sovrabbondanza, l’amore più alto, il coraggio più alto e il completamento più alto. Si tratta dei momenti di maggiore espressione, durante i quali andiamo oltre i limiti trovati al di sopra di noi e viviamo davvero.

Cosa rende così bella un’unione e l’amore così meraviglioso? L’amore ci libera da un Io ristretto che ci costringe in un piccolo mondo. Nell’amore esistono momenti di grande sincerità che fondono noi stessi, il partner e il mondo intero gli uni con gli altri. L’esperienza di "spazio e gioia inseparabili" diventa così intensa che ogni sensazione di separazione scompare. La non-limitatezza rende l’amore così bello.

Da: Kagyü Life Nr. 6, Anno 3 (Agosto 1991)