Buddhismo della Via di Diamante LA STORIA

Nell’epoca precedente al Buddha Shakyamuni, alti tumuli, eretti intorno ai tronchi degli alberi, venivano usati come tombe di persone ricche e importanti. In seguito, la loro funzione di reliquiari divenne secondaria e fu sostituita da un sofisticato simbolismo presente in ogni frammento della costruzione. Circa 300 anni A.C. l’imperatore Ashoka passò metà della sua vita lottando per unificare il Nord dell’India e dedicò la seconda parte alla pratica buddhista diventando il più grande costruttore di Stupa. Si dice che ne abbia eretti 84.000. Nel 3° sec. DC il Buddhismo arrivò in Nepal e l’antico Stupa di Swayambhu fu ricostruito (lo possiamo ammirare ancora oggi in tutta la sua potenza nella città di Kathmandu). Intorno al 6° e 7° secolo DC , gli Insegnamenti del Buddha e l’arte di costruire gli Stupa fu trasmessa in Tibet. Circa nel 1400 DC i principi contemporanei della costruzione degli Stupa furono codificati e negli anni furono modificati per prendere forme abbastanza differenti (dalla pagoda cinese al chorten tibetano). Edifici simili furono costruiti in tutte le aree di diffusione degli insegnamenti buddhisti : dall’Afganistan al Borneo e dalla Mongolia allo Sri Lanka. Adesso è il momento dell’Europa.

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