Una meditazione al giorno…

Peter Malinowski

Peter Malinowski è professore e ricercatore della facoltà di Psicologia presso l’istituto di Scienze Naturali e Psicologia dell’università John Moores di Liverpool. Studente di Lama Ole Nydahl, è fondatore del centro buddhista di Liverpool, membro fiduciario della fondazione Diamond Way Buddhism UK e ha partecipato in prima linea nella diffusione del Buddhismo della Via di Diamante nel Regno Unito, viaggiando e insegnando dal 2001. In questo breve articolo Peter espone una panoramica sulle recenti ricerche che mostrano gli effetti psicologici e fisiologici derivanti dalla meditazione.

Un crescente numero di studi scientifici confermano l’idea che la regolare pratica di meditazioni buddhiste sia in grado di migliorare il benessere fisico e fisiologico. In diversi esperimenti è stato mostrato che esperti meditatori mostrano sensibili miglioramenti nelle capacità cognitive e di attenzione [1-4], capacità che sono considerate pietre angolari per una più sana valutazione delle situazioni potenzialmente stressanti e per il benessere psicologico generale [5].

Inoltre, precedenti studi indicano un collegamento tra una regolare pratica meditativa e cambiamenti nell’attività cerebrale indicativi di una crescente disposizione al buon umore [6,7].

È inoltre chiaro il collegamento diretto tra la pratica meditativa e i miglioramenti del sistema immunitario del corpo [6]. La meditazione potrebbe inoltre avere alcuni effetti neuroprotettivi, ritardando i processi di invecchiamento del cervello. Diversi studi mostrano un più ampio spessore di alcune aree della corteccia [8] o una più vasta estensione del volume della materia grigia nei meditatori buddhisti rispetto ai non meditatori [9-12]. Su più vasta scala queste differenze appaiono essere basate su una riduzione del declino dell’invecchiamento della massa cerebrale rispetto al valore riscontrato sulla popolazione media.

Riferimenti

1. Brefczynski-Lewis, J.A. et al. (2007) Neural correlates of attentional expertise in long-term meditation practitioners. Proceedings of the National Academy of Sciences, U.S.A. 104, 11483–11488.
2. Cahn, B. R. & Polich, J. (2009). Meditation (Vipassana) and the P3a event-related brain potential. International Journal of Psychophysiology, 72, 51–60.
3. Chambers, R. H., Lo, B. C. Y., & Allen, N. B. (2008). The impact of intensive mindfulness training on attentional control, cognitive style, and affect. Cognitive Therapy and Research, 32, 303-322.
4. Moore, A. & Malinowski, P. (2009). Meditation, mindfulness and cognitive flexibility. Consciousness & Cognition, 18(1), 176-186.
5. Wallace, B. A., & Shapiro, S. (2006). Mental balance and well-being: Building bridges between Buddhism and Western Psychology. American Psychologist, 61(7), 690-701.
6. Davidson, R. J., Kabat-Zinn, J., Schumacher, J., Rosenkranz, M., Muller, D., Santorelli, S. K., et al. (2003). Alterations in brain and immune function produced by mindfulness meditation. Psychosomatic Medicine, 65, 564-570.
7. Lutz, A., Brefczynski-Lewis, J., Johnstone, T., & Davidson, R. J. (2008). Regulation of the neural circuitry of emotion by compassion meditation: effects of meditative expertise. PLoS ONE, 3(3), e1897.
8. Lazar, S. W., Kerr, C. E., Wasserman, R. H., Gray, J. R., Greve, D. N., Treadway, M. T., et al. (2005). Meditation experience is associated with increased cortical thickness. Neuroreport, 16(17), 1893-1897.
9. Hölzel, B. K., Ott, U., Gard, T., Hempel, H., Weygandt, M., Morgen, K., & Vaitl, D. (2008). Investigation of mindfulness meditation practitioners with voxel-based morphometry. Social Cognitive and Affective Neuroscience, 3(1), 55-61
10. Luders, E., Toga, A. W., Lepore, N. & Gaser, C. (2009). The underlying anatomical correlates of long-term meditation: larger hippocampal and frontal volumes of gray matter. Neuroimage, 45(3), 672-678.
11. Pagnoni, G., & Cekic, M. (2007). Age effects on gray matter volume and attentional performance in Zen meditation. Neurobiology of Aging, 28(10), 1623-1627.
12. Vestergaard-Poulsen, P., van Beek, M., Skewes, J., Bjarkam, C. R., Stubberup, M., Bertelsen, J. & Roepstorff, A. (2009). Long-term meditation is associated with increased gray matter density in the brain stem. Neuroreport, 20(2), 170-174.

[Buddhist meditation and well being: scientific research, DiamondWay Buddhism Blog UK]

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