Psico-Buddha, terapia alla luce

Lama Ole Nydahl

Hai detto a volte che il buddhismo non è una psicologia ma che la moderna psicologia è ispirata dal buddhismo?

Il buddhismo è semplicemente lo stato della cose, quindi se la psicologia diventa buona abbastanza, diventa buddhismo. In effetti, abbiamo un’ottima collaborazione. La psicologia porta le persone dalle loro cattive proiezioni a uno spazio vivibile. Da qui, il buddhismo le conduce oltre le proiezioni e l’ego fino al riconoscimento di ciò che sono veramente.

La psicologia moderna opera con stati mentali ordinari. In questi stati, la dualità è vissuta come autentica e si crede che gli stati emozionali in continuo mutamento siano reali. Finchè  le cose stanno così, la radiosità cosciente dietro e in mezzo ai pensieri non si manifesta. Però a un certo punto la quantità si trasforma in qualità. È possibile risvegliarsi in liberazione e illuminazione solamente  a partire da esperienze positive, perchè quelle negative bloccano e causano dolore. In altre parole, la mente riconoscerà naturalmente se stessa da uno stato di abbondanza e buone sensazioni, ma non lo potrà mai fare da nevrosi e paura. Quindi, finchè si crede ancora che le esperienze mutevoli siano reali, conviene avere buoni pensieri ed emozioni. Quando poi sorge l’esperienza di ciò che conosce e produce i pensieri, paure e speranze si dissolvono; tutte le esperienze sono fantastiche perchè ci mostrano il potenziale della mente.

[estratto da Interview with Lama Ole Nydahl in From buddhism to science and back, (2007) ITAS, Vélez-Màlaga, Spain]

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