Thaye Dorje, Sua Santità il XVII Gyalwa Karmapa, pubblica la seguente dichiarazione riguardante la notizia degli attacchi avvenuti a Nizza. Continua a leggere
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Un amore pieno di significato
Quando mi innamoro di qualcuno sono in balia di un’emozione disturbante?
Dipende dal tipo di amore. Se è un amore vincolante, se è un amore pianificato, se l’obiettivo è usare l’altra persona per la propria felicità e se è un amore egoista, allora non va tanto bene. Se invece è un amore condiviso, se è fondato sul condividere le cose buone che avete, se è amore unito a compassione, allora dai di più, sapendo che gli altri imparano e diffondono ciò che dai. Poi, se c’è la capacità di gioire della felicità altrui, ti senti felice quando per esempio da qualche parte in Africa riescono ad avere meno bambini, perché finalmente si può cominciare ad aiutarli – mentre non c’è alcun modo di aiutarli se continuano a moltiplicarsi. Infine, se c’è equanimità e cerchi di vedere la natura di buddha in tutti, allora questo amore è veramente positivo.
Quando si trova una persona speciale, si vuole dunque stare con lei, ma si vuole anche renderla felice, no? Spesso la considererai più importante di te stesso, la proteggerai se avrà dei problemi e così via. Sono emozioni molto positive. Bisogna poi espandere queste emozioni che provi per una sola persona. Bisogna allargarle fino a quando tutti sono inclusi.
Tratto da: “Domande e Risposte con Lama Ole Nydahl” - edito da “I libri di Marpa” – 2011
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Messaggio di S.S il XVII Karmapa Trinley Thaye Dorje in occasione del compleanno di Lama Ole Nydahl
Cari amici del Dharma,
In questa giornata di buon auspicio, offro preghiere alla ghirlanda dorata dei Maestri del lignaggio Kagyupa, che sono inseparabili dai Tre Gioielli [Buddha, Dharma e Bodhisattva], affinché benedicano il caro Lama Ole per la sua longevità.
Per molti decenni Lama Ole ha reso accessibili gli insegnamenti del Buddha a innumerevoli individui, e continua a farlo. Un tale dono ha valore inestimabile perché chiunque riceva il dono del Dharma del Buddha, giungerà a scoprire la fine del samsara [l’esistenza condizionata pervasa di sofferenza].
Gioisco per la sua incrollabile dedizione nell’offrire ispirazione e speranza a ogni vita che tocca.
Tanti auguri per una lunga vita, per un’attività illimitata e un gioioso compleanno.
Thaye Dorje
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Biografia del XVI Karmapa: parte seconda
segue da “Biografia del XVI Karmapa: parte prima”
Viaggi in Cina e India
Il XVI Karmapa invitò Jamgon Kongtrul a Tsurphu per farsi trasmettere da lui ulteriori insegnamenti, fra cui i Sei Yoga di Naropa e il resto della trasmissione orale. Nell’Anno della Tigre Maschile di Ferro (1950) ci fu un’epidemia di vaiolo a Tsurphu. Il XVI Karmapa condusse i rituali di Vajra Kila; ben presto l’epidemia fu placata e tutti coloro che si erano ammalati guarirono rapidamente.
Il ventinovesimo giorno del quarto mese dell’Anno del Dragone Maschile d’Acqua (1952) visitò Chang, nel Tibet settentrionale, e vi condusse la cerimonia della Corona Nera. Al monastero Kar Chung, prima di entrare fu visto sputare sul terreno. Un’anziana signora raccolse devotamente la saliva e la conservò con gran cura. In seguito si scoprì che quello sputo si era trasformato in preziose reliquie lucenti che continuavano a moltiplicarsi. Molte di queste vennero date a persone malate, aiutandole a guarire, e molte sono ancora conservate dai suoi discepoli. Il XVI Karmapa ritornò a Tsurphu il diciassettesimo giorno Continua a leggere
Biografia del XVI Karmapa: parte prima.
Introduzione
Tutti i Karmapa manifestano notevoli qualità. Essi dimostrano vari aspetti della natura dell’illuminazione, a seconda delle necessità dei loro studenti e della società in generale. La vita del XVI Karmapa, Rangjung Rigpe Dorje, non è stata altro che una continua conferma dell’autentico significato della parola “Karmapa”, cioè “Attività di tutti i buddha”. Con la sua guida, il lignaggio Karma Kagyu non solo è sopravvissuto all’esilio dal Tibet della maggior parte dei grandi insegnanti buddhisti – ma ha prosperato e si è notevolmente espanso. Il lignaggio Karma Kagyu si è diffuso ovunque nel mondo. Monasteri, istituti, e centri buddhisti fondati dal XVI Karmapa – stabiliti in suo nome dai discepoli più vicini a lui – sono cresciuti progressivamente e ora possono offrire i metodi buddhisti alla gente dell’India, dell’Asia, e perfino dell’Occidente. Continua a leggere
Dichiarazione sui recenti avvenimenti a Parigi
“È molto triste essere testimoni di quanto distruttivi possiamo essere noi esseri umani. In questo momento è particolarmente importante ricordare che siamo anche capaci di grande coraggio e compassione. In questo giorno tragico offro le mie preghiere alle vittime, agli esecutori, e a tutti coloro che sono stati lesi direttamente o indirettamente. Continua a leggere
Fiori di Loto in un Lago
La Morte del VI Shamarpa
Circa un anno prima del parinirvana (morte di un bodhisattva) del VI Shamarpa – Chokyi Wangchuk, noto anche con il nome Garwang Thamchad Khyenpa (1584-1630) – , il X Karmapa – Choying Dorje, noto anche con il nome Jigten Wangchuk (1604-1674) – passò un intenso periodo assieme al suo insegnante, ricevendone gli ultimi insegnamenti e istruzioni, e prendendosi cura teneramente di lui durante l’ultimo periodo della sua malattia. Dopo la morte del suo insegnante, il Karmapa organizzò elaborati riti funebri.
Il testo seguente è tratto dalla biografia del VI Shamarpa scritta, in prima persona, dal X Karmapa: The Bountiful Cow: Biography of a Bodhisattva, from: Collected Writings of the Tenth Karmapa; Chengdu (2004), XVII secolo. Traduzione dal tibetano a cura del XIV Shamarpa – Mipham Chokyi Lödro (1951-2014). Continua a leggere
Mahamudra on the beach!
 Si è concluso l’annuale corso di meditazione con Lama Ole Nydahl in Italia. Più di 1000 partecipanti, da tutto il mondo, hanno potuto sperimentare i preziosi insegnamenti trasmessi nella Via di Diamante e come questi possano condurre a realizzare le migliori qualità della mente. |
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Investire nella ricchezza interiore
Il concetto di “ricchezza interiore” fluisce dalla mia visione personale, una prospettiva buddhista, riguardo alla comprensione della vita e della ricchezza presente in ognuno di noi. Utilizzo questa terminologia come un mezzo per parlare della praticità del pensiero buddhista, della visione buddhista, nella speranza che possa essere di aiuto ad altri. Anche se, come disse il Buddha, alla fin fine spetta a tutti noi il compito di investigare e scoprire se tali visioni e concetti sono effettivamente utili. Continua a leggere
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Il bardo di questa vita
Il bardo di questa vita è il periodo che intercorre fra la propria nascita e la morte. La qualità dell’esperienza che si ha in questo bardo dipende dalla mente dell’individuo. L’intera percezione della vita dipende dalla mente. Per gli esseri al più alto livello di realizzazione, questa vita non è diversa da un mandala. Ciò significa che essi vedono tutto su un livello di purezza. La totalità del mondo esterno è una terra pura e tutti gli esseri sono dei buddha o dei bodhisattva. Tutto ciò che dicono è puro, è come un mantra. Tutto ciò che succede nelle loro menti viene visto come qualcosa di inseparabile da verità suprema e saggezza. Questa è la loro realtà, come percepiscono il mondo. La ragione per cui gli esseri ordinari non hanno questo tipo di esperienza della vita è la loro ignoranza. Continua a leggere
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